Chi siamo

Cittadini che, visti i costi della politica e il suo degrado, hanno deciso di cambiare e passare dalla posizione passiva del lamento non costruttivo alla posizione attiva di attori che non delegano ciecamente ad altri ma che sono disposti a investire il proprio tempo e le proprie risorse per l’interesse proprio e della collettività.
Convinti che solo il cittadino potrà cambiare lo stato delle cose poiché la classe politica attuale è impegnata a perpetuare se stessa unitamente a tutti i privilegi accumulati.
Convinti che per questo ci vuole un progetto preciso e determinazione.

IL COMITATO PROMOTORE

  • Renato Bastianetto
  • Francesco Brichese
  • Adriano Frasson
  • Lorenzo Furlan
  • Stefano Montagner
  • Giampietro Orlandi
  • Giuseppe Risolino
  • Paolo Saccardo
  • Giuseppe Vando

Coordinatore – portavoce: Lorenzo Furlan (lorenzo.furlan@aboliamoleprovince.it)

Il comitato, dopo un periodo preparatorio di alcuni mesi, nasce il 23 ottobre 2007
a San Donà di Piave (VE)

LE NOSTRE SEMPLICI REGOLE

1) OBIETTIVO

Il comitato ha come obiettivo generale l’attuazione di specifiche azioni per contribuire alla riduzione concretamente valutabile e stabile dei costi della politica; la prima azione è individuata nell’abolizione delle province su tutto il territorio nazionale escluse Trento e Bolzano le cui attribuzioni coincidono in sostanza con quelle delle Regioni;

2) ADESIONE ALLE INIZIATIVE DEL COMITATO

Il comitato accetta il contributo di tutti i cittadini onesti che concretamente intendono impegnarsi al raggiungimento dell’obiettivo;

3) ATTIVITA’

L’attività del comitato è strettamente legata a tutte e solo le azioni concrete necessarie al raggiungimento dell’obiettivo;

4) PRINCIPI INFORMANTI

Ciascun membro dovrà concordare e farsi promotore della:

  • diffusione del principio che i rappresentanti democraticamente eletti per qualsiasi incarico pubblico devono ESCLUSIVAMENTE perseguire l’interesse pubblico e sono al servizio dei cittadini cui sono subordinati;
  • diffusione del principio che non è ammissibile alcun conflitto di interessi per chi ha incarichi pubblici e non sono mai compatibili più cariche pubbliche;
  • diffusione del principio secondo il quale, di regola, dovrebbero accedere alle cariche pubbliche, soggetti in possesso di adeguata preparazione;

5) FINANZIAMENTO DEL COMITATO

Ciascun membro del comitato fornirà la sua opera gratuitamente per perseguire i risultati. Le risorse per il funzionamento possono derivare da versamenti dei partecipanti. Ci si riserva di accettare finanziamenti da soggetti diversi purché incondizionati.

6) RAPPORTI CON ALTRI COMITATI O ORGANIZZAZIONI CON SCOPI SIMILARI

L’esistenza del comitato è strettamente legata alla sua capacità di raggiungere gli obiettivi in tempi ragionevoli. L’importante è il raggiungimento del risultato non il riconoscimento degli apporti per il raggiungimento dell’obiettivo. La sinergia con comitati similari è auspicabile. Nel caso vi siano comitati e gruppi con potenzialità superiori e sia opportuna l’esistenza di un unico soggetto grande ed efficace il comitato potrà decidere di sciogliersi ed operare come unità locale all’interno di un comitato nazionale.

7) TI VUOI UNIRE A NOI?