ABOLIAMO LE PROVINCE: CONTINUIAMO
Non abbiamo centrato gli obiettivi della campagna NONSERVE NONVOTO ma continuiamo il percorso per ottenere la soppressione delle province per i seguenti motivi:
- È una azione dovuta ormai da 40 anni;
- In base alle dichiarazioni vi è l’accordo non solo delle maggioranza delle forze sociali ma anche di quelle politiche;
- Pur considerando la enorme disparità di forze in campo il messaggio del comitato si è comunque tradotto in una azione diversa dal solito di un numero significativo di cittadini;
- Almeno l’80 per cento delle persone prese a caso con cui si è potuto parlare più di un minuto si sono dette d’accordo sull’iniziativa.
- Malgrado per la gran parte non raggiunti dal messaggio del comitato per la soppressione delle province e la campagna NONSERVE NONVOTO i cittadini hanno autonomamente ulteriormente delegittimato l’ENTE con una progressiva astensione dal voto per le provinciali (per la prima volta sotto il 50%!!);
- Dobbiamo accelerare questa tendenza mettendo in rete ed organizzando le singole azioni dei cittadini, stanchi di essere presi in giro. In base all’esperienza se riusciamo a raggiungere un elevato numero di cittadini l’effetto sarà molto evidente.
Usciamo dalla logica del voto contro qualcuno o del voto comunque; se li votiamo vincono loro senza differenziazioni di schieramento e perdiamo noi cittadini. Non lasciamoli fare, facciamo sentire la nostra pressione giorno per giorno.
Ripartiamo con la raccolta di firme a sostegno dei disegni di legge per la soppressione delle Province già depositati da Parlamentari in modo trasversale e che ricalcano strettamente, nella sostanza, la proposta di legge di iniziativa popolare annunciata nella G.U. 58 del 8 marzo 2008.
Unisciti per la raccolta di firme e la diffusione capillare della iniziativa.
Lorenzo Furlan
lorenzo.furlan@aboliamoleprovince.it
339 4084359
La somma dei bilanci delle 107 Province italiane nel 2006 ammonta a 115 miliardi di euro. Ripeto: 115000 (115MILA) MILIONI DI EURO. 220MILA MILIARDI di lire.
Solo il 27% di questi soldi sono stati restituiti ai cittadini sotto forma di servizi. Il restante 73% (84 miliardi) è stato sprecato per il mantenimento delle province stesse: personale, affitti, bollette, spese di rappresentanza, auto blu, ecc. (Fonte: Unione delle Province Italiane).
Abolendo le province, è realizzabile un risparmio di circa 68,5 miliardi di euro all’anno.
Le Province costano ad ogni cittadino circa 1712 euro all’anno. Questi soldi ammontano quasi all’intero prelievo delle imposte sui redditi, e potrebbero essere utilizzate per risolvere, definitivamente, ogni anno uno dei problemi italiani: sanità, giustizia, sicurezza, lavoro, scuola, trasporti, pensioni, ecc.
Se aspettiamo che sia il nostro partito di fiducia a fare tutto questo, aspetteremo per sempre, perchè le 107 attuali province con le loro 60mila poltrone servono per sistemare i raccomandati di tutti i partiti e mercanteggiarne i voti.
Gli attuali partiti si trasformano, cambiano aspetto, al massimo mettono qualche faccia nuova, ma restano sempre gli stessi.
Firmiamo questa petizione e mandiamola in circolarità!
Se saremo in tanti, ci organizzeremo per raccogliere le firme per un referendum o per fare qualcosa di ancora più concreto.